Imposte 31 luglio, versamenti ridotti

Partite Iva, versamenti imposte al 31 luglio con interessi ridotti

L’Italia è un paese che ha sempre saputo affrontare le difficoltà con coraggio e determinazione. E in un momento storico così complesso, in cui la situazione economica e fiscale è particolarmente critica per i professionisti autonomi, il Parlamento ha dato un segnale di grande attenzione e vicinanza. La proroga per i controlli fiscali e i regimi fiscali speciali, l’estensione della scadenza per i versamenti e la sospensione dell’obbligo di notifiche civili ed extragiudiziali sono provvedimenti che rappresentano una boccata d’aria fresca per tutti coloro che ogni giorno lottano per mantenere in vita le proprie attività.

Il Parlamento italiano ha approvato un’emendamento che allunga i tempi per i versamenti delle imposte per le Partite IVA soggette alle pagelle fiscali o al regime forfettario. Questa importante novità è stata introdotta all’interno del Decreto Omnibus (Dl 51/2023).

Tempi di versamento prolungati

Grazie all’emendamento, i contribuenti avranno a disposizione maggior tempo per effettuare i versamenti delle dichiarazioni dei redditi 2023 (riferiti all’anno d’imposta 2022). In particolare, la scadenza per i versamenti è stata posticipata al 20 luglio, mentre dal 21 luglio al 31 luglio i pagamenti potranno essere effettuati con una maggiorazione dello 0,40%. Tuttavia, la novità più importante è che la maggiorazione dello 0,40% sarà calcolata in modo proporzionale per ogni singolo giorno, rendendo così meno pesante l’importo complessivamente dovuto.

L’impossibilità di versare ad agosto

Nonostante le richieste dei sindacati dei commercialisti di poter versare anche ad agosto, il governo ha negato questa possibilità per questioni di effetti di cassa sulle finanze pubbliche. Pertanto, la maggiorazione dello 0,40% potrà essere applicata solo dal 21 luglio al 31 luglio, anche se calcolata in modo proporzionale per giorno.

Proroga per le criptovalute

Inoltre, la scadenza per il versamento dell’imposta sostitutiva per la rivalutazione delle criptovalute è stata prorogata dal 30 giugno al 30 settembre. Questa è un’altra importante novità che permette ai contribuenti di avere maggior tempo a disposizione per effettuare il pagamento.

Sospensione delle notifiche tramite PEC

Infine, il Decreto Omnibus sospende fino al 31 dicembre 2023 l’obbligo per gli avvocati di effettuare le notifiche civili ed extragiudiziali tramite PEC, consentendo l’utilizzo dei tradizionali metodi di notifica.

Come rateizzare acrtella esattoriale

Posso rateizzare il pagamento di una cartella esattoriale?

Sei un imprenditore delle Provincie di Parma, Reggio Emilia, Piacenza, Cremona? Sei alle prese con una cartella esattoriale e non sai come fare per saldare il debito? Non disperare, perché esiste una soluzione: la rateizzazione del pagamento. In questo articolo, ti spiegheremo come funziona e quali sono i vantaggi di optare per questo tipo di soluzione.

Cos’è la rateizzazione del pagamento di una cartella esattoriale?

La rateizzazione del pagamento di una cartella esattoriale è una soluzione che consente di suddividere il debito in rate mensili, in modo da renderlo più sostenibile dal punto di vista economico. In questo modo, si evita di dover affrontare un’imposizione fiscale in un’unica soluzione, che potrebbe rappresentare un onere troppo gravoso per le proprie finanze.

Come funziona la rateizzazione del pagamento?

Per richiedere la rateizzazione del pagamento, è necessario presentare apposita istanza all’ente creditore entro i termini previsti dalla legge. In genere, l’ente erogatore valuta caso per caso la richiesta, in base alla situazione economica del debitore e all’entità del debito da saldare. Qualora la richiesta venga accolta, verrà stipulato un accordo che prevede il pagamento della somma dovuta in un determinato numero di rate mensili.

Quali sono i vantaggi della rateizzazione?

I vantaggi della rateizzazione del pagamento di una cartella esattoriale sono molteplici. In primo luogo, si evita di dover affrontare un esborso di denaro troppo elevato in un’unica soluzione, con conseguente maggiore tranquillità finanziaria. Inoltre, questa soluzione permette di mantenere la propria regolarità contributiva, evitando eventuali sanzioni e interessi di mora. Infine, la rateizzazione del pagamento consente di evitare l’iscrizione del debito nel registro dei protesti, con conseguente danno per la propria reputazione creditizia.

Conclusione

In conclusione, se ti trovi in difficoltà con una cartella esattoriale, la rateizzazione del pagamento può rappresentare una soluzione efficace e vantaggiosa. Ricorda di presentare la richiesta entro i termini previsti dalla legge e di valutare attentamente le condizioni dell’accordo prima di sottoscriverlo. In questo modo, potrai gestire il tuo debito in modo più sostenibile e tranquillo.

Se hai bisogno di saperne di più non esitare a contattarci, saremo lieti di darti tutte le informazioni a riguardo.

Dichiarazione tardiva scadenza IVA: cosa fare e come evitare sanzioni

Dichiarazione tardiva scadenza IVA: cosa fare e come evitare sanzioni

Hai dimenticato la scadenza per la presentazione della dichiarazione IVA? Non preoccuparti, purtroppo succede. Spesso le aziende si concentrano sulla loro attività principale e si dimenticano delle scadenze fiscali.

Tuttavia, è importante rimediare tempestivamente per evitare multe e sanzioni. In questo articolo, ti guiderò attraverso i passi da seguire se hai dimenticato la scadenza della dichiarazione IVA sappi che hai 90 giorni di tempo per limitare i danni.

Ecco quattro suggerimenti per rimediare velocemente

Verifica la tua situazione

Innanzitutto, controlla se la tua situazione è effettivamente da dichiarare. Se la tua attività ha un fatturato inferiore a 10.000 euro annui, potresti essere esente dalla dichiarazione IVA. In caso contrario, dovrai presentare la dichiarazione.

Presenta la dichiarazione tardiva

Se hai dimenticato la scadenza, la cosa migliore è presentare subito la dichiarazione tardiva. In questo modo, eviterai ulteriori sanzioni. Tuttavia, ci saranno comunque degli interessi da pagare. Se non sei in grado di presentare la dichiarazione da solo, rivolgiti a un commercialista che potrà assisterti.

Paga gli interessi dovuti

Presentando la dichiarazione tardiva, dovrai pagare gli interessi di mora. Questi sono calcolati in base al numero di giorni di ritardo e al tasso di interesse applicato dalla legge. È importante pagare gli interessi dovuti il prima possibile per evitare ulteriori sanzioni.

Prendi provvedimenti per evitare futuri ritardi

Per evitare di dimenticare la scadenza della dichiarazione IVA in futuro, è importante prendere provvedimenti. Ad esempio, puoi impostare un promemoria sul tuo calendario aziendale o affidarti a un professionista che ti ricorderà le scadenze fiscali.

Se hai bisogno di assistenza per la presentazione della dichiarazione IVA tardiva o vuoi evitare di dimenticare le prossime scadenze fiscali, contattami. Sono un tributarista esperto e sarò felice di aiutarti.